Ftsemib: Nel momento in cui scriviamo il Ftsemib perde oltre il 2% e testa i minimi di giornata a 27930
punti, sotto la soglia psicologica importante dei 28000 punti. Nel giro di poche sedute siamo passati da
29910 a 2000 punti in meno con una perdita del 6,68%. Le banche, con la notizia inattesa della tassazione
degli extraprofitti, hanno trascinato il listino al ribasso. Il segnale di alleggerimento tattico delle posizioni
si era avuto nella seduta del primo agosto con un key reversal ribassista in ipercomprato, come già
avvenuto nei due casi precedenti, evidenziati in rosso. In ottica strategica invece l’ultima chiamata è a
cavallo dei 27800 punti. Al momento ci sono analogie con le altre fasi correttive già viste tra marzo e
luglio, per cui lo scenario possibile per non dire probabile è la tenuta di area 27800 e la formazione di un
pattern di inversione rialzista. Il cedimento dell’area in rosso invece manderebbe il toro in soffitta e
cambierebbe le prospettive di medio. Al momento Unicredit e Banco BPM rimangono titoli caldi e i
leader cui guardare per un ritorno di forza sui bancari.

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