Martedì 4 gennaio 2023 ho ricevuto una email di un ascoltatore di Class CNBC: “mi richiami appena può” .
Appena avuta la possibilità, immediatamente l’ho richiamato e la telefonata, abbastanza intensa, in sintesi, si è così svolta: “… Avrei bisogno di un aiuto, un suo supporto. La seguo da tempo su Class CNBC e mi sembra che ci “azzecchi”. Io sto facendo trading. Mi sono abbonato ai segnali del dott. XXXX (ometto il nome). Ho persino seguito un suo corso. Non ne ho tratto alcun beneficio: il contrario! Ho perso una grossa cifra, circa 400mila €, ora ne ho circa 200mila, non so cosa devo fare. Mi aiuti!”
EM: “Io non posso dare giudizi sull’operatività di colleghi. Anche volendo non avrei nemmeno le informazioni per poter giudicare l’accaduto”.
“No, si immagini, non è colpa di XXXX se ho perso e sto continuando a perdere. Ho fatto il corso, ma mi trovo spesso a perdere soldi, faccio sempre di testa mia. Incremento le posizioni quando sono in perdita e poi il mercato mi va contro e non capisco cosa devo fare. Ad esempio adesso su UniCredit sono short. Sentivo martedì su Class CNBC che parlava che secondo lei sarebbe salita, rotta la resistenza a 13,496 €. Ho visto che ci ha preso. Io sono short e ho incrementato 5 volte sperando scendesse. Ora continua invece a salire oltre 14,50€. Vorrei chiudere e mettermi long ma perdo tanto. Mi può aiutare? Ha dei report che posso seguire? Può affiancarmi? Sto perdendo il sonno, non ci dormo la notte!”.
EM: “I report miei o di chiunque altro non sarebbero risolutivi. Qui c’è un problema di fondo: di metodo ma, prima ancora, di disciplina mentale. Sono sicuro che nel corso che ha fatto le hanno insegnato a mettere lo stop loss. Lo short su UniCredit vicino alla resistenza poteva anche starci, ma andava stoppato subito a 13,50 o poco oltre. Bisognava inoltre andare long in quel momento, non adesso col titolo in ipercomprato col rischio che storni: Lei rischia di di finire subito in perdita e di fare altre sciocchezze. Su Class CNBC, insieme a De Narda, ribadiamo spesso che non si fa media sull’azionario, se non in casi eccezionali. Se io le dessi anche i miei report, secondo me, lei non riuscirebbe a seguirli. Lei non è nello stato emotivo ora per fare trading. Dovrebbe innanzitutto inserire degli stop loss sulle posizioni in cui perde per evitare che il rischio sia fuori controllo, poi ridurre gradualmente l’esposizione ed operare solo con un capitale minimo, ad esempio il 10% di quello che ha, finché non avrà imparato a gestire l’emotività. Per fare questo occorre che lei si stacchi dal monitor, perché sono sicuro, ci metto la mano sul fuoco, che quando lei vede 100 € di guadagno chiude la posizione, quando perde fa media e fa disastri. Deve inserire stop e target in piattaforma e non guardare il monitor tutto il giorno, per non essere preso da ansia e tentazione di monetizzare presto i guadagni e di lasciare correre le perdite”.
“ … ma se riduco il capitale non recupererò più”.
Questa è la sintesi di circa una mezz’ora di ardua telefonata. Ho voluto raccontare in sintesi questa storia perché credo fermamente che rappresenti bene la situazione di tantissimi risparmiatori che si mettono a fare trading senza avere la preparazione tecnica e psicologica adatta. In questo racconto c’è tutto quello che si può sbagliare nell’approccio al trading. Vediamo:
- Occorre seguire un metodo, oppure crearselo, con una gestione del rischio adeguata al tempo che si ha a disposizione;
- Occorre partire dal trading daily. L’intraday è più insidioso. Prima di iniziare a correre bisogna imparare a camminare;
- Non si usa mai tutto il proprio capitale a disposizione per operazioni ad alto rischio, soprattutto se si è neofiti. Solo sopo aver imparato a gestire l’emotività si potranno alzare gradualmente le cifre investite;
- Mai fare media a caso, per rimediare a degli errori, soprattutto se non si è esperti;
- Inserire sempre gli stop loss;
- Seguire una strategia con disciplina.
- Non ascoltate i fuffaguru che vi insegnano metodi miracolosi da +100% a settimana con 1 sola ora di formazione. Gli asini non volano e il trading non si improvvisa.