Settimana difficile per i mercati azionari, i supporti per ora reggono ma chissà che non sia nuovamente Mario Draghi a dare la svolta: ha infatti fatto dichiarato che: “la mancata crescita dei prezzi potrebbe avere ripercussioni sulla sospensione del programma di acquisto di titoli e sulla tabella di marcia per l’aumento dei tassi di interesse”. Dal punto di vista tecnico l’elemento più dirompente è stato il crollo del prezzo del petrolio che è sceso di nuovo del 5% per la sesta settimana consecutiva. Stavolta il supporto a 54,5 dollari ha retto in chiusura e potrebbe interrompere la sequenza. Interessante il key reversal su euro dollaro.

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