Il network Linkedin si avvicina al suo quindicesimo anno di età. Fino a poco tempo fa era utilizzato da professionisti di una certa caratura ed era un ottimo strumento di business o per cercare nuove opportunità lavorative. Poco alla volta Linkedin si sta diffondendo anche presso il grande pubblico e molti nuovi utenti lo stanno scambiando con facebook, che invece è un network sfogatoio, una vetrina più o meno inutile dove postare le foto in ciabatte al mare o il selfie in bagno, fare giochini e per insulti politici di vario genere.
Linkedin ha un senso se si mantiene un certo tipo di standard, a partire dalla foto profilo. Io ad esempio ricevo tante richieste ma molte le boccio dalla foto, senza nemmeno approfondire il curriculum di chi mi contatta.
Elenco una casistica di foto del profilo che mi sono capitate e che sconsiglio di scegliere …
1) LO SPAZIO VUOTO: Linkedin è una vetrina dove postare le proprie competenze ed il proprio percorso lavorativo completo. Maggiore è la cura con cui si compila il proprio profilo e migliore sarà l’impressione che gli altri hanno di noi. Non postare nessuna foto è un po’ come compilare il curriculum a metà. Partiamo male. Evitare, please.
2) LO SPORTIVO: Mettere la proprio foto in canottiera mentre si fa jogging al parco o mentre si corre la mezza maratona di Voghera sa di ascella pezzata, cosa dice delle nostre professionalità? Zero.
3) IL PESCATORE: Che la pesca possa essere una attività rilassante non è in dubbio, che possa attirare un recruiter la vostra foto con una carpa in mano invece è molto dubbio.
4) IL SELFIE-MANIACO: Mi ripeto. Linkedin non è facebook. A meno che non siate modelle per le quali il dubbio sia se chiudere un occhio o aprirli bene tutti e due lasciate perdere il selfie in bagno, la bocca a cuore e altre amenità simili.
5) L’AVATAR: Un recruiter che vede la foto di Goldrake invece della vostra potrebbe pensare che siate rimasti all’infanzia o che siate dei complessati dell’aspetto fisico. Passerà oltre senza rimpianti.
6) LA FOTO DEL CANE: Che siate amanti degli animali può essere un punto a favore e non a sfavore anche in ambito professionale ma la foto del cane o del cavallo posizionano in coda (non solo quella del cane) la vostra professionalità.
7) LA FOTO DELLA LAUREA: siete già alla seconda esperienza lavorativa, perché la foto della laurea con la corona di alloro? Le foto della prima comunione erano finite? Nostalgia canaglia!
8) LA FOTO IN BRAGHETTE CORTE: O la foto ve l’ha scattata Annie Leibovitz, nel qual caso chiuderemmo un occhio, oppure meglio lasciare su facebook foto col pelo (del petto) di fuori, in infradito, pantaloncini corti e tshirt.
9) LA FOTO DELL’AUTO: Se non siete Walter De Silva, la sola domanda da porvi è: perché lo fai??
In conclusione quando scegliete la foto del profilo, vale per i neolaureati, come per gli altri, contate fino a 5 e pensate che potrebbero vedervi clienti o recruiter di importanti aziende.
Voi, al loro posto, che opinione vi fareste?
Fonte immagine copertina: style.over.net