Dopo tanto laterale ecco che i mercati azionari si sono destati dal torpore. L’avevamo annunciato e la volatilità si è risvegliata. Ora arriva il momento più delicato. Siamo arrivati sui supporti, mi attendo un pullback ma se a questo seguisse una rottura confermata in chiusura allora avremmo poche chanches di assistere ad un buon luglio e molte di più di vedere un movimento simile a quello dell’agosto 2015.
Guardiamo nel dettaglio la situazione.
FTSEMIB: Giudizio ancora BULLISH ma siamo vicini al supporto a 20400. Se reggerà bene per i tori, nella migliore delle ipotesi rimarremo laterali. Il mio timore però è che si rimbalzi ma che poi si vada a rompere i 20400 scendendo poi verso i 19700. Ancora il segnale non c’è ma le antenne vanno tenute diritte.
DAX30: Dopo sette settimane di laterale e di trappole per tori (sulle quali avevamo messo in guardia) il Dax chiude sotto ai supporti di breve e sembra vada in direzione dei 12000. Siamo BULLISH sul weekly ma se continua così non per molto.
S&P500: Tutto sommato l’America è sempre la più granitica ma l’ipotesi di una fase distributiva rimane valida anche qui. BULLISH.
IBEX: Come per il Ftsemib i supporti reggono per un pelo. Fare molta attenzione alla tenuta di 10530 in close.
BTP e BUND: Il BTP viene respinto dalla resistenza a 139,71. Il Bund torna sui supporti del triangolo evidenziato in figura. La tenuta dei supporti è cruciale. BTP tecnicamente meglio impostato nel breve.
GOLD: Niente rimbalzo sul gold, la resistenza a 1262 tiene e prima di un suo cedimento è pericoloso andare long.
CRUDE OIL: La settimana scorsa avevamo scritto: “attenzione: rimbalzo ora o mai più“. E’ arrivato il rimbalzo sui 43 $ ma a breve le resistenze dovrebbero rimandarci giù.
EURO DOLLARO: Euro sopra alle resistenze. 1.15 l’avevamo ipotizzato e ci siamo arrivati. 1.20 non è più utopia.
DISCLAIMER: I risultati passati non costituiscono alcuna garanzia di ottenerne di simili in futuro. Chi investe o esercita un’attività speculativa lo fa sotto la propria responsabilità , conscio dei rischi intrinsechi e delle perdite che una tale operatività può generare.