Siamo finalmente arrivati al Referendum Day!!! Questa settimana il Ftsemib è stata la borsa migliore confermando quello che scrivevamo la scorsa settimana: “Per ora la pressione in vendita si è alleviata e non è escluso che la negatività maggiore sia già stata scontata“. Che vinca il sì o il no guardiamo alla price action e la statistica dice che un gap down sarebbe occasione di acquisto mentre solo un cedimento dei supporti su base settimanale porterebbe ad un trend ribassista.
FTSEMIB: Il supporto a 16000 punti è stato ancora una volta decisivo e ci ha sostenuto spingendoci sopra i 17000 punti dove dovremmo iniziare a sentire la resistenza a 17400. Una discesa post referendum che ci portasse vicino ai supporti sarebbe nuovamente occasione di acquisto. E se il referendum portasse con sé la rottura della resistenza ed un trend rialzista contro ogni aspettativa? Tutto può essere in questo momento. I livelli in giallo indicheranno la via anche per il medio periodo. NEUTRAL.“.
DAX30: Da due settimane possiamo evitare sforzi e fare copia-incolla: “La scorsa settimana avevamo evidenziato come “appena siamo tornati sulla resistenza in area 10800 si è fatta sentire la pressione in vendita”. Lo stesso è successo anche nella settimana appena trascorsa. Il tappo continua a reggere ma la resa dei conti si avvicina. Per il momento non si può fare a meno di rimanere NEUTRAL”.
S&P500: Finalmente è arrivata una correzione a smaltire un po’ dell’ipercomprato di breve termine. Ora la statistica indica come probabile un rimbalzo sulla parte bassa del canale rialzista di breve. Il giudizio è immutato a BULLISH sulle piazze americane.
IBEX: Nulla cambia sull’Ibex. Dal report precedente: “Il laterale perfetto. salvo sorprese credo dovremo attendere gennaio per vedere un nuovo trend. Giudizio sempre NEUTRAL”.
BTP e BUND: giudizio inevitabilmente ancora BEARISH per l’obbligazionario che però ha trovato un supporto di breve e soprattutto sui BTP, visti i buoni rendimenti, i compratori si sono riaffacciati. Decisivo nel breve sarà il referendum costituzionale.
GOLD: Ancora debolezza per oro e argento ma non c’è stata una ulteriore accelerazione. Trend BEARISH.
CRUDE OIL: Il petrolio è riuscito a chiudere la settimana sopra i 51 dollari che è un livello di prezzo notevolissimo. Da giugno 2015 il petrolio non chiude un mese sopra i 51 dollari. Siamo solo al 4 dicembre e rimane quindi probabile un nuovo ritracciamento che lo riporti sotto ai 50 dollari. Una accelerazione sopra 52 invece cambierebbe lo scenario di breve a bullish. NEUTRAL.
EURO DOLLARO: Il supporto a 1,05 per ora tiene. Nel dubbio potrebbe essere conveniente alleggerire le posizioni in dollari.
- Bund
- BTP
- Crude OIl
- Euro dollaro
- Gold
- Ibex
Grafici: Visualtrader, Marketwatch Fida
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