Sì al referendum Vs No al referendum costituzionale.
Compratori Vs. Venditori.
L’indecisione regna sovrana su grandi temi caldi sia internazionali che sul fronte interno e questo si riflette sull’andamento delle piazze finanziarie tutte votate alla lateralità. Un po’ ovunque si registra un sostanziale equilibrio tra compratori e venditori con i supporti (e resistenze) che tengono su grafico settimanale. Se guardiamo al fronte interno il tema dominante (e lo sarà sempre di più) credo sia il referendum costituzionale. Non entriamo su tematiche politiche se siano vincenti le ragioni del sì o del no. A noi interessa cercare di osservare le cose con animo distaccato per provare a decifrare il comportamento dei prezzi. La mia aspettativa è che da qui alla data del referendum il sì andrà recuperando consenso sia per la grande campagna mediatica del Governo che sta impazzando e sia per gli endorsement europei ed americani a favore del sì. Se il recupero (eventuale) sia sufficiente a vincere non lo può sapere nessuno adesso e anche questo per ora non interessa. Interessa l’aspettativa che questo può generare, perché se si avverasse questo scenario di recupero il mercato italiano potrebbe reggere bene alla pressione in vendita cui abbiamo assistito, specie su bancari e petroliferi, ritornando sui 17000 punti.
FTSEMIB: Se guardiamo il bicchiere mezzo vuoto l’Italia è sempre la cenerentola d’Europa. I dati macro, lo sappiamo, e lo ripetiamo da tempo, sono pessimi, la crescita è solo un miraggio, disastro su tuttala linea. Se guardiamo il bicchiere mezzo l’aspettativa che il no al referendum costituzionale sia meno scontato di quello che si è visto finora potrebbe riportare denaro sui nostri titoli. Ci aspetta certamente una fase calda da qui a dicembre… Per ora i 16000 reggono e questa è già una notizia che conferma il sentiment e le anlisi delle scorse settimane. Giudizio NEUTRAL.
DAX30: Rimaniamo su giudizio NEUTRAL come nelle ultime due settimane. I supporti reggono e il mercato non vuole saperne di scendere sotto i 10000, ma nemmeno ha la forza di superare i 10800. Sembrerebbe che i ribassisti debbano aspettare l’inverno per sperare in un trend orso.
S&P500: Dal 26 settembre: “Volatilità in forte diminuzione sui mercati azionari americani su base settimanale. Si avvicinano le elezioni americane e quindi la resa dei conti. Ci dovrebbe quindi aspettare una forte esplosione di volatilità sulla quale bisognerà essere preparati”.
IBEX: L’Ibex pure rimane ancora nella gabbia tra supporti e resistenze. Giudizio NEUTRAL.
BTP e BUND: Bassa volatilità. NEUTRAL. Cash is king.
GOLD: Non cambiamo una virgola dal report di due settimane fa: “Siamo ancora qui: 1300 come area di supporto. Sembra mancare la forza per arrivare a 1400, ma se dovessero tornare vendite copiose sull’azionario l’effetto bene rifugio potrebbe aiutare a recuperare quota. Sotto ai 1300 saremo NEUTRAL”.
CRUDE OIL: Giudizio NEUTRAL.
EURO DOLLARO: NEUTRAL.
- BTP
- Bund
- Euro dollaro
- Crude Oil
- Gold
Grafici: Visualtrader, Marketwatch Fida
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