La scorsa settimana abbiamo delineato un quadro piuttosto pessimistico sull’Italia, non perché siamo gufi ma perché leggiamo i freddi numeri. Sui mercati finanziari anche questa settimana l’Italia ha fatto peggio di altre piazze e in particolare del Dax. A una settimana l’Italia ha segnato +1,6%, la Germania +3,41%. A 30 giorni l’Italia perde il 2,6% mentre la Germania pareggia. La notizia buona è che i supporti per ora reggono e quindi è lecito sperare in un ritorno verso la resistenza a 17000 punti. Dopo la falsa rottura delle scorse settimane il timing non sembra però favorevole ad aspettative più ottimistiche di queste. Le mani forti non si sono ancora schierate quindi è consigliabile mantenere una prospettiva ed operatività di breve.
FTSEMIB: Il supporto in figura questa settimana ha retto, c’è stato un modesto rimbalzo verso le resistenze ben evidenziate sul grafico accanto. Complessivamente nulla di nuovo sotto il sole italiano, siamo NEUTRAL, nel bel mezzo di una congestione. C’è da augurarsi che la volatilità diminuisca ancora, renderebbe più facile anticipare la partenza del prossimo trend. Preoccupante la discesa di Eni per il peso che ha sul nostro indice. A chi fosse sfuggito segnalo che Unicredit e Generali a causa della loro capitalizzazione fortemente diminuita, sono uscite dal paniere dell’Eurostoxx50.
DAX30: Siamo su giudizio NEUTRAL dalla scorsa settimana. Il Dax ha reagito sui supporti alla chiamata invocata nel report precedente. Non c’è molto da dire finché saremo nel mezzo della gabbia tra i 10000 e 10800 se non che bisogna limitare l’operatività in questo limbo.
S&P500: Volatilità in forte diminuzione sui mercati azionari americani su base settimanale. Si avvicinano le elezioni americane e quindi la resa dei conti. Ci dovrebbe quindi aspettare una forte esplosione di volatilità sulla quale bisognerà essere preparati.
IBEX: L’Ibex pure rimane ancora nella gabbia tra supporti e resistenze. Giudizio NEUTRAL.
BTP e BUND: Bassa volatilità. NEUTRAL. Cash is king.
GOLD: Non cambiamo una virgola dal report della scorsa settimana: “Siamo ancora qui: 1300 come area di supporto. Sembra mancare la forza per arrivare a 1400, ma se dovessero tornare vendite copiose sull’azionario l’effetto bene rifugio potrebbe aiutare a recuperare quota. Sotto ai 1300 daremo NEUTRAL”.
CRUDE OIL: Giudizio NEUTRAL.
EURO DOLLARO: NEUTRAL.
- BTP
- Bund
- EUR USD
- Crude OIl
- Oro
Grafici: Visualtrader, Marketwatch Fida
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