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marketwatchTutto è ruotato attorno a Draghi questa settimana, nel bene e nel male. Gli indici azionari dei Paesi periferici hanno infatti performato meglio degli altri sull’aspettativa di nuove parole incoraggianti di Mr.BCE mentre la delusione post discorso ha fatto sì (come spesso abbiamo visto anche in tempi recenti) che ci sia stata una sonora batosta sui Titoli di Stato con un incremento dei rendimenti (= discesa dei prezzi). Analizziamo le singole situazioni:

Ftsemib

Ftsemib

FTSEMIB: L’indice italiano ha trascorso una settimana in chiaroscuro con una performance vicino alla parità ma leggermente negativa; la volatilità è ancora erratica, nel complesso anche i titoli più in forma, quando salgono, lo fanno con repentini cambi di fronte e molto nervosismo. Il fatto che ci sia un consolidamento sopra i 17000 fa sì che l’obiettivo di breve rimanga 17700/17800. Il giudizio è quindi BULLISH ma che tornerebbe a neutral con una chiusura settimanale sotto ai 17000.

Dax30

Dax30

DAX30: Già la scorsa settimana avevamo sottolineato il calo di forza del Dax che chiude con un ribasso superiore all’1%. Siamo ancora sopra i supporti quindi giudizio ed obiettivo rimangono invariati ma certamente sempre più a rischio… Giudizio BULLISH. Dal report di Ferragosto: “Un ritorno sotto a 10250 metterebbe a rischio l’uptrend. Obiettivo 11000 invariato”.

S&P500

S&P500

S&P500: Sull’S&P500 e sugli altri futures americani c’è stata una decisa discesa (ma poca cosa rispetto a quella dell’agosto 2015), un po’ anticipata rispetto alle mie attese ma fisiologico in una situazione di stallo e bassa volatilità. Salvo smentite non credo che possa durare a lungo, come già scritto il grosso della discesa me lo aspetto nel poste elezioni.

IBEX: L’Ibex è molto in forma, più di altri indici europei ed americani; il superamento delle resistenze indicate nel grafico ha attirato compratori. Nel breve il giudizio è BULLISH, per il medio lungo attendiamo la prova della resistenza in area 9300.

BTP e BUND: Sui BTP (ma anche sul Bund) hanno pesato le parole di Mario Draghi che come potete leggere qui, non ha dato indicazioni sul prolungamento del QE ch invece il mercato si aspettava. La scorsa settimana avevamo scritto che : “Il trend settimanale è BULLISH, daily siamo a NEUTRAL, margini di apprezzamento non ce ne sono quasi più“. Da questa discesa io credo che possano nascere buone opportunità di breve selezionandole con cura.

GOLD: L’oro, e gli altri preziosi a seguire, ha sentito il supporto a 1300 e quindi il nostro obiettivo di breve torna ad essere 1400 con giudizio neutral di breve e bullish di medio-lungo termine.

CRUDE OIL: La settimana scorsa abbiamo scritto: “Il petrolio arrivato vicino alla resistenza dei 50 dollari è sceso secondo attese. Sui supporti indicati in figura ci attendiamo una risalita“. Siamo arrivati a 43 dollari e da lì c’è stato il rimbalzo come atteso. Il giudizio rimane comunque NEUTRAL.

EURO DOLLARO: NEUTRAL. Laterale inesauribile. I prezzi si stanno riportando sulla parte alta del canale, la Brexit dimostra che la parità col dollaro non è per nulla scontata come molti guru auspicano…

Grafici: Visualtrader, Marketwatch Fida

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