Nel report precedente avevamo ipotizzato un ritorno delle vendite a cavallo delle resistenze ed è quello che abbiamo visto in queste ultime sedute. La notizia della settimana credo sia il cedimento dei supporti da parte di titoli bancari importanti: Unicredit, Banco Popolare e Banca Pop Milano hanno rotto i minimi. Brutto, bruttissimo segnale… Altri come Intesa San Paolo e Ubi sono a rischio. Fortunatamente l’indice si salva grazie ai titoli industriali ed energetici. Lunedì parte l’aumento di capitale di Banco Popolare. Ci aspetta una settimana molto volatile.
FTSEMIB: Le resistenze l’hanno fatta da padrone sul Ftsemib. 18200 è stato un ostacolo troppo forte da superare. I livelli che tracciamo non sono mai messi a caso e i mercati li “sentono” in modo evidente. A salvare l’indice italiano è la tenuta di molti titoli industriali. Ci avviamo verso una settimana difficile. La tenuta dei 17000 punti sarà importante, se cedesse in chiusura si aprirebbero spazi di discesa importanti.
Il giudizio più appropriato, nell’attesa, è NEUTRAL.
DAX30: La Germania continua a sovraperformare l’Italia e l’impostazione tecnica non è malvagia anche se ancora laterale. La Scorsa settimana avevamo scritto: “Un ritorno delle vendite lo ritengo probabile ma finora è un dato di fatto che i mercati azionari fanno meglio delle attese”. Così è stato, ora sarà importante verificare la tenuta della trendline rialzista. Il giudizio rimane NEUTRAL.
S&P500: l’indice americano è uno dei più monotoni che ci sia nell’ultimo anno e mezzo insieme all’euro-dollaro, però qualcosa di nuovo potrebbe prospettarsi. Siamo sul top della congestione, la compressione di volatilità è analoga a quella dell’agosto scorso e c’è pure (parta bassa del grafico) una divergenza ribassista. Almeno un campanello d’allarme dovrebbe risuonare. Il giudizio è NEUTRAL.
IBEX: I livelli da monitorare sono 8500 come soglia di inizio di un possibile ciclo ribassista e 9230 come soglia di rialzo. In mezzo solo lateralità. Conviene quindi rimanere prudenti e non volere anticipare segnali tecnici.
BTP e BUND: La scorsa settimana abbiamo scritto: “Nel breve (time frame H2 e daily) abbiamo comprato Bund e BTP”. Per alcuni sarà illogico fin che si vuole ma entrambi sono saliti con decisione. Solo sulle resistenze evidenziate nei rispettivi grafici si potrà pensare di alleggerire. BULLISH
CRUDE OIL: Potremmo ripetere il giudizio della scorsa settimana. 50 dollari è una resistenza fortissima e lo sta dimostrando. Da qui in avanti la lateralità dovrebbe essere dominante.
EURO DOLLARO: L’euro si rafforza e va in direzione dei massimi annuali. Il giudizio è ancora NEUTRAL perché il laterale continua.
GOLD: 1200, la soglia di supporto che abbiamo evidenziato nel commento e nei report precedenti ha tenuto ed ha favorito un buon rimbalzo. Giudizio BULLISH di conseguenza confermato con attesa di un graduale ritorno verso i 1300 dollari.
- BTP
- Bund
- Crude Oil
- Euro dollaro
- Gold
- Ibex
Grafici: Visualtrader, Marketwatch Fida
DISCLAIMER: Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel presente documento, sono supportate da un software su parametri statistici oggettivi e da strumenti di analisi tecnica noti, tuttavia nessuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, è fornita dall’Autore relativamente alla completezza e accuratezza delle stesse. Lo scopo del presente documento è esclusivamente informativo. In particolare, nulla del presente documento deve essere inteso come una raccomandazione o un suggerimento, implicito o esplicito, rispetto a strategie d’investimento o a strumenti finanziari.
E’ uscito “I Segreti dei trading system” (con 20 formule Metatrader, Multicharts e Visual Trader).