Ad alcuni lettori forse asilo San Vincenzo de’ Paoli dirà poco ma ad altri lettori di più lunga data riporterà alla mente subito il 2012.

Il 20 e 29 maggio due terremoti vicini al 6 grado distrussero chiese, abitazioni, imprese, scuole ed asili in una vasta area compresa tra basso ferrarese, basso mantovano e bassa modenese, ridenominata in seguito cratere. Solo per un miracolo non ci furono conseguenze molto peggiori in termini di vite umane. La prima forte scossa avvenne di notte, quindi con scuole, chiese e aziende (per la maggior parte) chiuse.

Trovandomi proprio lì in quei giorni vissi l’incubo della sequenza sismica e raccontai un po’ di quel che accadde sui social, in qualche articolo e anche su La7 in un collegamento con David Parenzo, alcuni imprenditori colpiti e la presidente di Confagricoltura di Modena, Eugenia Bergamaschi.

Cosa c’entra questo con un sito di finanza?

Al di là degli insegnamenti che nei vecchi articoli  cercai di trasmettere per la propria attività di investimento (disaster recovery, diversificazione del patrimonio immobiliare, assicurazioni, ecc...)  una delle prime preoccupazioni fu aiutare la ricostruzione dell’asilo San Vincenzo de’ Paoli di Cavezzo (MO) perché come scrissi allora “Gli asili sono strategici“. Senza asili non ci può essere libertà degli adulti di pensare al lavoro e alla ricostruzione e intuii che in una nazione che pensa ai propri figli solo in campagna elettorale la ricostruzione di una scuola paritaria, anche se fondamentale per metà del paese, non sarebbe stata ne’ veloce ne’ agevole.

Oltre ad alcune iniziative personali e di donazioni spontanee di colleghi, Ascanio Strinati si fece carico di organizzare una manifestazione presso la Camera di Commercio di Modena, col patrocinio del Comune di Cavezzo e il supporto di BPER a favore della ricostruzione dell’asilo San Vincenzo de’ Paoli. La manifestazione, “Risparmi alla ri-scossa” anche grazie alle donazioni dei relatori, raccolse oltre 7.000 €, un piccolo contributo rispetto a quanto necessario ma comunque significativo. A questi si sommano oltre 1.000 € derivanti dalla vendita di magliette pro-asilo preparate dalle maestre in due distinte manifestazioni di trading.

Sabato 9 aprile finalmente, dopo 3 anni vissuti dai bambini nei container, la scuola ricostruita e messa a norma sarà inaugurata per cui nell’occasione ringrazio tutti quei lettori che all’epoca contribuirono alla sua ricostruzione e se qualcuno volesse mai aiutare a colmare con una donazione quei 50 mila € di debito che occorrono per chiudere i conti incollo sito dell’asilo con i riferimenti del conto corrente.

Grazie a tutti.

Seguiranno sabato le foto dell’inaugurazione.