Ci sono storie che ritornano, l’esperienza serve proprio a scongiurare certi passi falsi, basta tenere memoria del passato. Capita anche con le piattaforme di trading.

Qualche giorno fa ho condiviso la notizia sui social che Tradestation ha venduto la divisione Forex ad Oanda mettendo in difficoltà quanti vogliono fare Forex ma hanno sistemi di trading scritti in Easy Language di Tradestation…

Ricordiamo che Tradestation si è trasformato in broker intorno al 2004 dopo che la piattaforma trading algoritmico, la Omega Prosuite2000i (detta anche Tradestation2000) aveva raggiunto un’ottima diffusione.

Dicevamo all’inizio che la storia si ripete e mi riferisco ad un aneddoto che i miei fedelissimi ricordano. Nel 2004 fui tra i primi in Italia ad automatizzare completamente la mia operatività. Utilizzavo la piattaforma Tradebolt (di cui ho pubblicato uno screenshot anche in un mio libro). Fino al 2006 era la piattaforma migliore con cui interfacciare Tradestation2000 (e la nascente Ninjatrader) con molti importanti broker. Una bella mattina del 2006 il broker inglese con cui lavoravo mi chiama e mi dice: “Enrico da domani non potremo più usare la Tradebolt, i due soci uno inglese e uno americano hanno litigato e non hanno trovato l’accordo per la continuità aziendale”. Incredibile a dirsi ma di punto in bianco chi all’epoca faceva trading automatico si trovò in braghe di tela. Iniziai a testare diverse piattaforme ma non ce n’era una all’altezza di Tradebolt, molte di queste non avevano help desk, e avevano sedi in paesi off shore. La meno peggio (con una interfaccia bruttissima) era una piattaforma di un tedesco di cui non ricordo il nome che se avevi un problema ti rispondeva dopo due o tre giorni. Un anno prima avevo conosciuto un gruppo di trader di Ravenna, esperti informatici, che sentendo la notizia mi dissero: “Vogliamo creare una nostra piattaforma di trading automatico, dopo oltre 10 anni di studi è impensabile affidarsi completamente a società off shore che un giorno ci sono e il giorno dopo spariscono”. Fu così che, con la mia consulenza esterna, nacque Widetrader, inizialmente e per lungo tempo solo come piattaforma ad uso interno, senza un piano commerciale di rientro dei grossi investimenti fatti finanziati (diverse centinaia di migliaia di €) dalla Cyber Trade (società che ha progettato la Widetrader) interamente con proventi del trading. Fu in quello stesso periodo che grazie a Massimiliano Del Corona (ex rappresentante di eSignal) conobbi un gruppo di russi fuoriusciti da Tradestation che si stavano facendo la propria piattaforma di scrittura codici denominata Multicharts basata sempre su linguaggio Easy Language (ridenominata Power Language per questioni di copyright) e iniziai a testarla perché non avevo intenzione di passare completamente alla Tradestation8 (poi diventata 9) con l’obbligo di aprire un conto perché avrei rischiato di dipendere, come nel caso di Tradebolt, dalle paturnie di una società che un giorno c’è e il giorno dopo potrebbe non esserci più. Senza contare che avendo clienti istituzionali Tradestation sarebbe stata una opzione troppo vincolante per i miei clienti che scelgono autonomamente il broker. Multicharts invece aveva (come ora) un piano commerciale basato su una licenza life time che una volta pagata rimane tua per tutta la vita e una grande flessibilità che consente di poter lavorare con decine e decine di diversi broker. Ecco spiegata l’architettura che dal 2008 utilizzo per il mio trading automatico. Multicharts e Widetrader sono maturati nel corso degli anni. Widetrader ha raggiunto una solidità impressionate potendo ricevere segnali non solo da Multicharts ma anche da Metatrader, Excel, Visualtrader, la stessa Tradestation9 ed eseguirli su decine di broker senxza mai sbagliare. Sono talmente soddisfatto come cliente di di questa architettura che ho deciso dallo scorso agosto di investire direttamente nella Cyber Trade, non più società monoprodotto, di cui sono ora responsabile R&D e consigliere di amministrazione.

La tecnologia Widetrader consente di ricevere e veicolare segnali prodotti con diverse piattaforme diverse oltre che l'esecuzione in modalità robotrader

La tecnologia Widetrader consente di ricevere e veicolare segnali prodotti con diverse piattaforme diverse oltre che l’esecuzione in modalità robotrader

L’architettura di Widetrader fa sì che non ci sia bisogno di abbandonare Tradestation9 per fare Forex… Usando Widetrader si può fare trading verso altri broker con sistemi che girano su Tradestation!!

La seconda soluzione alternativa è passare a Multicharts. Per chi fosse interessato al prodotto Multicharts, di cui Cyber Trade è rivenditrice per l’Italia, queste sono le offerte di acquisto di Pasqua che comprendono l’assistenza italiana ulteriore a quella Usa.

MultiCharts Lifetime – Special Offer – Easter Sale – $1197

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Qui potete vedere i video realizzati per l’utilizzo di Multicharts in italiano (per Banca Sella). Lo stesso ciclo è stato fatto per Webank (cui potete richiedere le registrazioni) e dopo il 19 aprile avrete on line, completamente Free anche il video su come settare Multicharts con Interactibe Brokers.

Approfitto per invitare i lettori ad un FREE webinar che si terrà il 19 aprile organizzato direttamente da Interactive Brokers dedicato al trading automatico.