L’aria inizia ad essere un po’ pesante ad Piazza Affari. Se il trend non è in discussione (lo abbiamo ribadito più volte) un rimbalzo sembrava cosa quanto meno probabile, invece continuiamo a vedere supporti che si sbriciolano e quindi la situazione si aggrava di settimana in settimana. L’Italia perde quasi il 20% da inizio anno, sei punti peggio della Germania, il triplo dello SMI e più del doppio degli Stati Uniti…
FTSEMIB: Anche 17930, supporto intermedio su cui mi sarei aspettato un tentativo di recupero di Piazza Affari, i ribassisti hanno avuto gioco facile. Non solo. Anche i 17400 vengono messi in discussione con una bruttissima chiusura settimanale sotto al livello. La tendenza è quindi sempre e fortemente BEARISH. Chi cerca dei long deve farlo con “mordi e fuggi”.
DAX30: Il Dax a differenza dell’Italia ha chiuso sopra al supporto indicato in figura che ha retto numerose volte. Delle due o l’Italia da un falso segnale di continuazione di ribasso oppure l’Italia, più debole, anticipa la rottura del Dax. Nel dubbio, visto che il trend è saldamente al ribasso, non si può che rimanere sul giudizio BEARISH.
S&P500: LA scorsa settimana abbiamo scritto: “[…] Fino a 1950 saremmo all’interno di una onda correttiva all’interno di un trend al ribasso che verrebbe annientata solo sopra i 2000 punti”. Niente di nuovo, il pullback ha avuto il fiato corto e si è ripreso a scendere comunque meno dell’Italia e dell’Europa.
BTP e BUND: Il giudizio è sempre indiscutibilmente BULLISH sul Bund. Una correzione l’abbiamo avuta sul BTP che risente del clima di sfiducia sull’Italia. Lo spread si allarga. Rispetto al 2011 abbiamo il QE. Basterà a frenare la speculazione ribassista?
CRUDE OIL: La trendline ribassista regge ancora nonostante qualche seduta di rimbalzo. L’impressione è che i margini di discesa siano ora esigui. Rimaniamo a BEARISH ma vicini a girarci a NEUTRAL.
EURO DOLLARO: L’euro dollaro, il mercato più apatico tra quelli che consideriamo, ha “parlato” ed ha dato una delusione ai ribassisti. Il rafforzamento dell’euro (o forse sarebbe meglio sfumarla al contrario parlando di indebolimento del dollaro) non fa bene all’economia europea e alle borse. Sul weekly rimaniamo comunque NEUTRAL
GOLD: Finalmente l’oro ha battuto un colpo. Il trend al ribasso sembra essersi esaurito o quanto meno essere agli sgoccioli. Non abbiamo ancora un vero e proprio segnale di inversione settimanale ma tanto vale per passare da BEARISH a NEUTRAL.
- BTP
- Bund
- Euro dollaro
- Oro
Grafici: Visualtrader, Marketwatch Fida