Report del 25 Gennaio 2016

La settimana scorsa avevamo ribadito che occorreva prudenza perché i segnali erano molto brutti. Giovedì e venerdì abbiamo visto un ritorno alla positività, però una rondine non fa primavera. Quando un caldo fuori stagione fa germogliare troppo presto gli alberi, le gelate successive provocano molti danni… Cambieremo idea quando avremo un recupero sopra le resistenze…

FTSEMIB: In questo caso allego il trading system che impiego sul daily future perché il commento non è altro che la traduzione della sua operatività. Abbiamo chiuso le posizioni short, ma il trend al momento rimane al ribasso perché occorre una salita maggiore per poter tramutare un rimbalzo in qualcosa di diverso. Il giudizio rimane quindi BEARISH. Da 15 giorni ripetiamo che: “[…] solo un ritorno in close sopra i 21000 punti potrebbe negare il segnale short sul time frame weekly”.

DAX30: Il Dax recupera in chiusura di settimana e fa meno peggio del Ftsemib però il giudizio rimane BEARISH. Solo un ritorno in chiusura sopra la resistenza a 10000 punti potrebbe nuovamente cambiare prospettiva. Bisogna essere molto prudenti a comprare a piene mani.

S&P500:  Il rimbalzo si è fatto attendere ma alla fine è arrivato, però non cambia i segnali di ribasso che sarebbero rimessi in discussione sopra 1950. Per ora i rimbalzi sono da vedere come occasione di short.

BTP e BUND: Il giudizio rimane BULLISH. La scorsa settimana avevamo sottolineato le maggiori tensioni sul BTP e infatti si sono manifestate con una discesa e un incremento dello spread.

CRUDE OIL: Dal report precedente: “Siamo ancora BEARISH però i margini di discesa iniziano in teoria ad essere sottili”. Venerdì dopo aver visto un minimo importante il mercato ha iniziato a risalire. Vale quanto scritto per il Ftsemib. Ho chiuso gli short ma non comprato, per ora il trend non muta, almeno finché non torneremo sopra le resistenze.

EURO DOLLARO: NEUTRAL

GOLD: Idem come da 11 gennaio: “il rimbalzo non è ancora sufficiente per generare un segnale di inversione rispetto al trend BEARISH”.

Grafici: Visualtrader, Marketwatch Fida