La scorsa settimana avevamo ribadito gli inviti alla prudenza ed abbiamo visto ancora una prevalenza di segni meno ma qualcosa potrebbe cambiare all’orizzonte. Non una inversione di trend ma almeno un ritorno alla positività per qualche seduta che ci riporti verso i 19500 punti non mi meraviglierebbe perché il supporto a 17930 fa sentire il suo influsso.
FTSEMIB: Partiamo subito col dire che il giudizio (ossia il trend su base settimanale) rimane BEARISH e non potrebbe essere diversamente visto che quella italiana è stata la borsa peggiore tra quelle più importanti al mondo. Però area 17930 è un livello importante per cui vale “Ora o mai più”, ossia è il momento buono per un rimbalzo. Una rottura di questo supporto credo genererebbe un panico tale da portarci a 15500, ma ritengo più verosimile la prima ipotesi.
DAX30: Anche per il Dax il trend è al ribasso e il giudizio è BEARISH. Un recupero verso i 10100 punti sarebbe però assolutamente normale e quasi fisiologico; fino ad allora i rialzi saranno occasione di vendita. Lo scenario muterebbe sopra la trendline tracciata in rosso sul grafico.
S&P500: Il mercato americano è sempre una roccia, anche quando scende lo fa meno della concorrenza europea. Attualmente sta disegnando un bel pullback. Fino a 1950 saremmo all’interno di una onda correttiva all’interno di un trend al ribasso che verrebbe annientata solo sopra i 2000 punti.
BTP e BUND: Il giudizio è ancora BULLISH come nelle scorse settimane. Il Bund sta facendo cose pazzesche. Rendimenti negativi eppure sale senza sosta. Il btp risente della situazione italiana meno rosea rispetto ai proclami del Governo ma comunque sale. Una correzione, specie sul Bund sarebbe lecito attenderla.
CRUDE OIL: Dal report del 18 gennaio: “Siamo ancora BEARISH però i margini di discesa iniziano in teoria ad essere sottili”. Di nuovo c’è che il recupero ci ha portato a contatto con le resistenze. Qui si gioca la partita tra ripresa del ribasso o interruzione del trend con svolta bullish. Tra una settimana sapremo il segnale qual è…
EURO DOLLARO: NEUTRAL
GOLD: Idem come da 11 gennaio: “il rimbalzo non è ancora sufficiente per generare un segnale di inversione rispetto al trend BEARISH”, però ci stiamo avvicinando…
-
- GOLD
-
- BTP
-
- BUND
-
- Crude oil
-
- Euro dollaro
Grafici: Visualtrader, Marketwatch Fida