marketwatch2La scorsa settimana, causa impegni, non ho potuto aggiornare il consueto report settimanale. Il report del 30 novembre invitava a non farsi ingannare dall’euforia pre-discorso di Draghi, avevamo scritto: “… Chi ha posizioni lunghe accumulate sui supporti farà bene a stringere gli stop. Attenzione ai facili entusiasmi, ricordate sempre il detto “compra sull’aspettativa, vendi sulla notizia” e che in questa fase di borsa che dura da diversi mesi comprare sulla forza non è premiante”. Ora arriviamo invece a ridosso del discorso della Yellen per la FED in condizioni opposte. Prevalgono le vendite ed il pessimismo ma siamo sopra i supporti. Se succedesse che il mercato ha già scontato un moderato aumento dei tassi e ricominciasse a salire? Il 16 dicembre sapremo. Attenzione però ad aprire short multiday con leggerezza, nessun gestore vorrà rimangiarsi le performance annuali e l’immobilismo potrebbe essere la scelta preponderante.

FIB

FIB

FTSEMIB: Il 30 novembre avevamo invitato alla prudenza. “L’Italia si riporta sopra 22500 punti ma il giudizio rimane NEUTRAL visto che oramai ci siamo abituati a mercati che scendono sulle resistenze; […]. La prudenza è ancora d’obbligo”.

Ora viceversa invitiamo a non farsi prendere dal panico. I due supporti chiave sono indicati sul grafico. Sul primo ci siamo ora, ma deve cedere in chiusura per scatenare vendite e far girare il giudizio da NEUTRAL a BEARISH.

DAX

DAX

DAX30: La correzione invocata due settimane fa c’è stata ed è andata anche oltre… Siamo ritornati dentro al trading range di ottobre e novembre.

Il cedimento del supporto in figura sarebbe un segnale preoccupante. Il giudizio è NEUTRAL.

S&P

S&P

S&P500: Potremmo continuare a fare copia-incolla dai report precedenti: “L’S&P500 (…) è tornato in un superlaterale, sale e scende sempre tra i soliti supporti e resistenze. Se in coincidenza del discorso della Yellen (16 dicembre) dovessimo trovarci sui massimi avremo probabilmente una nuova discesa verso la parte bassa del canale orizzontale. Ora siamo vicini ai supporti, è lecito attendersi un recupero. Il 16 sarà decisiva la signora dai capelli bianchi.

EURO Dollaro

EURO Dollaro

EURO DOLLARO: Sull’euro-dollaro si è verificato quel rimbalzo sul supporto dato dai minimi in figura e quindi rimaniamo per l’ennesima volta su un giudizio NEUTRAL. Il 30 novembre avevamo scritto “Un rimbalzo sui minimi assoluti potrebbe starci, sul cedimento di 1,0470 anche su weekly il segnale sarà BEARISH”. Per ora nessun cedimento invece.

BUND e BTP:  Il 23 novembre abbiamo scritto dei segnali BULLISH  sia su Titoli di Stato che corporate. Il mercato ha corretto dopo il discorso di Draghi ma il Bund ha ritrovato subito forza dopo aver scaricato l’ipervenduto. Il BTP è più debole e lo spread si è allargato.

Grafici Visual Trader, Maketwatch Fida, Fonte immagine: finanza-excite.it