Nelle ultime due settimane abbiamo consigliato di non partecipare alla corsa all’oro, il quale ha perso il 5% in 5 giorni, perdita che è stata solo in parte attutita dal recupero del dollaro. Dopo questa discesa la prospettiva cambia, siamo arrivati su un supporto interessante e quindi il rapporto rischio/rendimento più interessante anche se segnali veri e proprio di inversione sono ancora di là dal venire. Il tema della settimana è proprio il dollaro: l’euro dollaro rompe il primo supporto importante ed inizia a prezzare un aumento dei tassi Usa, così come l’S&P500 che sente le resistenze e che potrebbe andare a testare i supporti nelle prossime settimane.

FTSEMIB

FTSEMIB

FTSEMIB: Il Ftsemib patisce ancora la debolezza dei bancari ed ha fatto peggio del Dax30 non riuscendo a seguirlo nel rally di fine ottobre/inizio novembre e quindi tenendosi ben lontano dall’area 23200 che era l’obiettivo di questo mese. Questo potrebbe essere un campanello di allarme da non sottovalutare. Meglio non avere troppe certezze e viste le resistenze degli altri indici portarsi a NEUTRAL.

Dax

Dax

DAX30: Il Dax30 fa ancora la parte del leone e sovraperforma le altre borse portandosi a contatto con l’area di 11000 punti che dovrebbe essere decisiva. Nel breve una correzione sarebbe lecita. La violazione in close della resistenza sarebbe un nuovo segnale BULLISH, ma nel frattempo riportarsi a NEUTRAL sarebbe la scelta più saggia…

S&P500

S&P500

S&P500: L’S&P500 ha iniziato a sentire nuovamente le resistenze e l’ipotesi più probabile nel futuro prossimo è una discesa verso i 2000 punti. Per il momento siamo in un bel lateralone quindi il giudizio più sensato è mantenersi NEUTRAL.

Euro dollaro

Euro dollaro

EURO DOLLARO: finalmente uno scossone a questo mercato è arrivato con l’abbattimento del supporto a 1,0853: non ancora abbastanza per rompere il lungo laterale ma un primo segnale che gli equilibri stanno cambiando. Per il momento siamo NEUTRAL ma si inizia a respirare aria nuova.

BUND e BTP: I segnali Bullish che su time frame daily erano nell’aria (ma non ancora scattati) su BTP una settimana fa sono rimasti latitanti, e bene hanno fatto, la correzione non solo non è terminata ma è anche proseguita. Prudenzialmente ci riportiamo a NEUTRAL su un mercato, che ricordiamo, ha un pessimo rapporto rischio/rendimento.