Ancora una settimana di recupero per le borse europee in attesa delle riunioni della banche centrali di dicembre che movimenteranno di certo il mercato. Chi ha posizioni lunghe accumulate sui supporti farà bene a stringere gli stop. Attenzione ai facili entusiasmi, ricordate sempre il detto “compra sull’aspettativa, vendi sulla notizia” e che in questa fase di borsa che dura da diversi mesi comprare sulla forza non è premiante.

Notizia della settimana: L’oro rompe i minimi e continua a scendere. Mala tempora currunt per i fanatici dell’oro giallo. Il trend al ribasso si rafforza.

FTSE MIB

FTSE MIB

FTSEMIB: L’Italia si riporta sopra 22500 punti ma il giudizio rimane NEUTRAL visto che oramai ci siamo abituati a mercati che scendono sulle resistenze; passeremo a BULLISH sopra i massimi di ottobre con target di breve a 23000 punti. La prudenza è ancora d’obbligo.

Dax

Dax

DAX30: La scorsa settimana avevamo segnalato il segnale rialzista con la rottura della resistenza a 11053. Il Dax ha continuato nella sua corsa ma nel breve una correzione potrebbe starci. Se si ha una esposizione alta sull’equity sarebbe sensato stringere gli stop profit e/o pensare a un segnale di copertura delle posizioni (hedging). Il giudizio weekly rimane BULLISH.

S&P500

S&P500

S&P500: Nessuna novità e forse non ne avremo nemmeno questa settimana. Manteniamo valido quanto scritto la scorsa settimana: “L’S&P500 (…) è tornato in un superlaterale, sale e scende sempre tra i soliti supporti e resistenze. Se in coincidenza del discorso della Yellen (16 dicembre) dovessimo trovarci sui massimi avremo probabilmente una nuova discesa verso la parte bassa del canale orizzontale.

Euro dollaro

Euro dollaro

EURO DOLLARO: Dal 23 novembre: “Siamo ribassisti di breve e NEUTRAL su orizzonte weekly perché non hanno ancora ceduto i minimi assoluti“. Un rimbalzo sui minimi assoluti potrebbe starci, sul cedimento di 1,0470 anche su wekkly il segnale sarà BEARISH.

BUND e BTP: La scorsa settimana abbiamo evidenziato i segnali BULLISH  sia su Titoli di Stato che corporate. Il mercato è salito ancora con forza. Attenzione questa settimana alla BCE, sarà decisiva.