Il report precedente si chiudeva con un invito a fare attenzione a non lasciarsi entusiasmare dall’oro. Infatti nuovamente l’oro ha fatto una falsa partenza e rimane ancora in fase laterale. I mercati azionari invece tirano ma con qualche eccezione: Piazza Affari è rimasta più indietro di Germania e Stati Uniti. Mentre Il Dax segna nuovi massimi a due mesi l’Italia non riesce a sfondare i 23000 punti. Ad incidere negativamente sono i prezzi dei bancari che fanno il passo del gambero e non consentono all’indice di salire con decisione. Dax30 ed S&P500 arrivano ora su resistenze importanti. Qui si giocherà il destino del rally di Natale e forse della prima parte del 2016. Rimane l’ottimismo nel breve ma attenzione ai cigni neri…
FTSEMIB: LA correzione di breve a 22400 auspicata nel report precedente l’abbiamo vista. Che potesse essere occasione di acquisto l’abbiamo scritto ma per ora il target a 23200 appare più lontano di qualche giorno fa. La volatilità è bassa, e questo anticipa sempre qualche bel movimento… I supporti rimangono saldi, gli indicatori girati al rialzo, quindi rimaniamo per forza sul giudizio BULLISH.
DAX30: Il Dax30 continua ad essere pimpante e a recuperare l’effetto Volkswagen. La Germania aveva fatto per diversi mesi peggio dell’Italia e quindi una fase di rimbalzo di forza relativa ci sta tutto. Siamo molto vicini sia alle resistenze statiche che dinamiche evidenziate sul grafico. Antenne diritte. Giudizio immutato a BULLISH.
S&P500: L’S&P500 è il mercato più impressionante di tutti; tecnicamente avrebbe dovuto scendere, lo ha fatto in agosto ma ha immediatamente ritrovato forza riportandosi quasi sui massimi annuali. La resistenza a 2131 è inviolata da giugno, nel breve potrebbe essere un traguardo facilmente alla portata, nel medio invece occasione di short di nuovo con obiettivo 1980. NEUTRAL.
EURO DOLLARO: è difficile trovare qualcosa da scrivere su questo mercato, un po’ come sull’oro. Si può provare ad entusiasmarsi al primo accenno di uscita dalla congestione ma rimaniamo NEUTRAL e novità all’orizzonte non se ne vedono. Dovremo attendere il 2016 per un nuovo trend?
BUND e BTP: Nel report precedente abbiamo scritto: “Ora una correzione di breve termine, anche di una figura, non stupirebbe”. La correzione è arrivata e sembrerebbe essere sul punto di terminare. Stanno per scattare nuovi segnali BULLISH ma sempre consapevoli che il rapporto rischio/rendimento sui bond invita al mordi e fuggi.
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