Quanto vale davvero il Supertrend? Sappiamo bene che il trading è fatto di mode ma spesso dietro all’apparenza c’è anche sostanza, bisogna talvolta saperla riconoscere. A fronte di tanti indicatori non all’altezza della loro fama il Supertrend è effettivamente un buon indicatore. Noto che tanti colleghi lo usano nei loro grafici ed apparizioni ad Itforum ed io stesso l’ho inserito (sia come indicatore che come trading system) nel libro “Trading system vincenti”, Hoepli, 2013 con una versione evoluta.

Però, però…

Chi fa trading meccanico avrà imparato a valutare l’effettiva bontà di un indicatore testandolo strumento per strumento e anche su portafogli, tutti gli altri che guardano e da casa provano a replicare quello che vedono in rete rischiano di fare un bel “mappazzone, per utilizzare un termine tratto da recenti show culinari; non è che se il parmigiano è buono lo si può usare ovunque, indistintamente, nella pasta come sui piatti di pesce o i dolci, e anche dove il parmigiano ci sta bene occorre metterlo nelle quantità (leggasi settaggi) giusti.

La stessa cosa vale pari pari nel trading.

Quando si formano lunghi laterali il Supertrend genera numerosi falsi segnali, il maggior difetto di tutti i trend follower

Quando si formano lunghi laterali il Supertrend genera numerosi falsi segnali, il maggior difetto di tutti i trend follower

Inoltre aggiungiamoci che l’occhio inganna, a volte il Supertrend sembra guadagnare anche dovenon lo fa. Per poter dare un vero segnale di inversione la chiusura della candela deve essere superiore all’indicatore, ma a prima vista sembrerebbe che il segnali scatti subito, all’open. Non è così, basta mettere le freccette di un trading system per comprenderlo.

Vediamo ad esempio cosa succede se applichiamo il Supertrend a grafici daily dell’azionario italiano seguendolo alla lettera:

I risultati qui sopra sono abbastanza deludenti in termini di profit factor (appena 1,15) soprattutto dal 2013 in avanti; chiaramente ci sono titoli su cui guadagna (Saipem, Tenaris, Autogrill), ma tanti altri (13 per l’esattezza) su cui perde (soprattuto Eni, Snam e Terna).

E sul Dax? E Su Euro? Riportiamo qui sotto le due equity line rispettivamente a 15 e 60 minuti dell’ultimo anno e mezzo. Giudicate voi.

Volutamente non abbiamo considerato commissioni e slippage.

Bene, così come succede in cucina, ora forse sarà più chiaro che per ottenere un buon piatto occorrono diversi ingredienti di qualità, non uno solo, e saper cucinare una buona ricetta che deve sapientemente combinarli assieme.